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Mercoledì, 30 Novembre 2022
Video, Economia e mercati
Il 2023 sarà un anno a due velocità, in cui si dovrà prestare attenzione a moltissimi rischi. Le obbligazioni sono ritornate in auge, le valutazioni di mercato stanno diventando più appetibili e la svolta della Fed nella prima parte dell'anno potrebbe creare punti d’ingresso interessanti. La crisi energetica sarà il principale driver economico di un’Europa che finirà in recessione. Le misure fiscali potrebbero attenuare la gravità della situazione, ma il momento della verità giungerà nel quarto trimestre del 2023, quando si dovranno ricostituire le scorte del gas. In un anno ricco di trasformazioni, sarà fondamentale conquistare l’indipendenza energetica in chiave strategica e siglare nuovi legami commerciali. Dopo le grandi correzioni, nell’ottica del bicchiere mezzo pieno vediamo che le valutazioni dei mercati sono ora più appetibili. Seguite questa sequenza: adottate inizialmente un posizionamento prudente visto che l’outlook sugli utili è debole, ma siate pronti a sfruttare i punti d’ingresso con un approccio graduale. Scopri di più!
Le tensioni geopolitiche sono in aumento. I dati economici e d’inflazione costringono la FED a rimandare il taglio dei tassi di riferimento. In questo momento gli investitori faticano a trovare riparo dal temporale che si è abbattuto sui mercati finanziari. Ascolta l’aggiornamento del 22 aprile dalla voce di Stefano Castoldi.
Verso un riordino delle asset class.Nei prossimi dieci anni le diverse asset class avranno, a nostro parere, un appeal diverso. Le obbligazioni rappresentano un’ancora per gli investitori e anche i bond dei paesi emergenti ritorneranno a essere appetibili. Scopri di più
Negli ultimi tre mesi i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati più del previsto. Potrebbe trattarsi di semplici sobbalzi in un percorso calante dell’inflazione, oppure di una nuova e preoccupante tendenza al rialzo dei prezzi. Ascolta l’aggiornamento del 15 aprile dalla voce di Stefano Castoldi.