Amundi ETF
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Sheila Zanchi, Head of Strategic Marketing & Products in Italia e Monica Defend, Head of Amundi Institute ci parlano delle ragioni alla base del recente repricing nei mercati obbligazionari e azionari. Quali modifiche dovrebbero apportare gli investitori alla loro asset allocation?
Il contesto globale e la situazione macroeconomica attuale dell’Italia: il rischio crescente di stagflazione sta inducendo un taglio delle stime sulla crescita e, al contempo, un aumento delle revisioni delle stime sull’inflazione. Le previsioni di crescita per l’Italia sono state riviste al ribasso per via dell’inasprimento delle condizioni finanziarie e della normalizzazione della politica monetaria, due fenomeni accompagnati dalla crisi energetica in Europa e dalle strozzature delle catene del valore globali. Di conseguenza, la crescita del PIL in Italia è stata rivista al ribasso e portata al 2,6% per il 2022, mentre nel 2023 dovrebbe rallentare e attestarsi all’1%; il PIL nella zona Euro dovrebbe invece crescere nel 2022 del 2,4% e rallentare all’1,3% nel 2023. Le proiezioni sull’inflazione sono state riviste al rialzo in quanto si ipotizza uno scenario caratterizzato da un aumento del prezzo del petrolio e da un’inflazione realizzata più robusta e più generalizzata: per il 2022 prevediamo per l’Italia e per la zona Euro un’inflazione media rispettivamente del 7,3% e del 7,5%, mentre per il 2023 ci aspettiamo una sua riduzione, con una media del 3,9% in Italia e del 4,1% nella zona Euro.
La scorsa settimana l’attenzione degli investitori si è concentrata sul rischio di recessione. Ciò ha determinato un calo dei rendimenti obbligazionari, che sulla scadenza decennale sono scesi di 10 punti base negli Stati Uniti e di 22 punti base in Germania. L’allentamento della pressione sui tassi ha favorito un deciso rimbalzo dei listini azionari, che avevano raggiunto livelli estremamente compressi. Ascolta l’aggiornamento del 27 giugno dalla voce di Stefano Castoldi.
Nella puntata del 19 giugno di Soldi in onda su La7, Paolo Proli ha parlato di innovazione e dei cambiamenti necessari per affrontare la sfida alimentare globale.
Mentre i mercati attendono chiarezza sull'inflazione e sulle prospettive di crescita, gli investitori dovrebbero rimanere ben diversificati, mantenere coperture adeguate e concentrarsi sui rendimenti reali.
I mercati azionari sono tornati ad un sentimento più prudente .Ascolta l’aggiornamento del 20 giugno dalla voce di Stefano Castoldi.
La scorsa settimana anche la BCE si è vista costretta ad abbandonare il territorio familiare dei tassi di interesse negativi, seguendo così le orme delle altre Banche Centrali che l’hanno preceduta lungo la strada, piena di incognite, di una politica monetaria meno accomodante. Ascolta l’aggiornamento del 13 giugno dalla voce di Stefano Castoldi.
Quali sono i fattori al centro dell'attenzione degli investitori finanziari? Scopri di più!
Oggi la questione se ci sia spazio per una politica fiscale più aggressiva è politicamente scottante. Negli Stati Uniti, il dibattito diverrà probabilmente ancora più acceso con l'avvicinarsi delle elezioni di midterm, che corrono il rischio di diventare una valutazione delle politiche del presidente Biden, in particolare dell'eccessiva spesa fiscale in risposta alla pandemia da Covid-19 e del suo conseguente impatto sull'economia.