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Settimana positiva per i mercati azionari internazionali, ad eccezione dell’Europa. Ascolta il podcat settimanale.
La volatilità del mercato nel 2021 dipenderà dal successo della distribuzione dei vaccini, dall'efficacia delle misure politiche e dalla successiva normalizzazione delle economie. Gli investitori dovrebbero essere pronti per un rialzo delle attività rischiose cicliche, come le azioni. Ma dovrebbero farlo attraverso posizioni diversificate, con strategie d'investimento non correlate e con alcune coperture per proteggere i portafogli contro i rischi.
Il 13 gennaio, Italia Viva, guidata dall'ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi e partner minore della coalizione, è uscita dal Governo, lasciando l’esecutivo senza una maggioranza al Senato. Tuttavia, riteniamo che le elezioni anticipate siano per ora improbabili.
I mercati azionari, dopo una partenza d’anno speranzosa, appaiono disorientati e non sanno bene se rallentare il passo a causa degli effetti negativi della seconda ondata o se allungare il ritmo della corsa confidando in una veloce ed efficace campagna di vaccinazione e negli interventi di ulteriore sostegno che verosimilmente la nuova amministrazione statunitense varerà dopo il giuramento di Joe Biden settimana prossima.
Il 2021 inizia in un contesto positivo per le azioni. Le prospettive sono positive, ma la strada sarà irregolare. Scopri di più!
Le elezioni generali del 2020 si sono concluse il 6 gennaio 2021 con uno ‘sweep’ democratico e la vittoria dei due seggi al Senato nei ballottaggi in Georgia, assegnando ai democratici una maggioranza esigua e il controllo del governo fino al prossimo turno elettorale del Congresso tra due anni. Gli incredibili avvenimenti di Capitol Hill non cambieranno il significato delle elezioni in Georgia, che avranno implicazioni di vasta portata per l'agenda politica di Biden e per i mercati finanziari.
Avvio positivo per i mercati azionari internazionali. Ascolta il podcast settimanale di Giordano Beani.
Il nucleo centrale dell’accordo è costituito da un accordo di libero scambio a tariffe zero / quote zero per le merci, ma il commercio sarà influenzato da nuove barriere non tariffarie come i controlli doganali e le procedure di conformità. L'accordo è più ‘light’ per quanto riguarda gli scambi di servizi e nella maggior parte dei settori dei servizi i fornitori dovranno seguire procedure di approvazione caso per caso con le autorità nazionali.
I tassi di interesse sono ai minimi storici e anche nell’eventualità di una ripresa dell’inflazione, ci sarà da attendere. Le banche centrali, il primo pilastro del ciclo d’investimento, si stanno adeguando e accompagnano risolutamente i governi in questa battaglia finale contro le minacce deflazionitiche, a rischio di perdere una parte della loro indipendenza.