Occhi puntati sull'Europa: ottimismo per il futuro
L'Europa è a un punto di svolta. Sebbene la crescita economica sia attualmente modesta, le riforme in corso e il panorama politico in trasformazione potrebbero favorire una crescita futura più robusta.
Le scelte politiche a favore dell’autonomia strategica degli ultimi due anni – dalla sicurezza energetica e delle materie prime critiche alla difesa e alla cooperazione industriale e infine alla trasformazione digitale – hanno gettato le basi per uno slancio economico sostenibile e di lungo termine in tutta la regione.
Un percorso ben delineato per porre fine alle importazioni russe di gas tramite gasdotti e GNL entro l'inizio del 2028 e la valutazione di acquisti collettivi e costituzione di scorte per materie prime selezionate evidenziano il cambiamento strategico in atto. L'espansione del tema dell'intelligenza artificiale (IA) al di fuori degli Stati Uniti rafforzerà ulteriormente l'attrattività dell'Europa nel 2026.
Ulteriori motivi di ottimismo includono i potenziali progressi nella riforma istituzionale dell'Unione Europea, un cambiamento nella politica fiscale tedesca a sostegno della crescita e il riallineamento della politica industriale in materia di energia, infrastrutture e difesa.
Slancio riformista
La posizione dell'UE in materia di regolamentazione continua ad evolversi e le autorità politiche non cercano più di smantellare i quadri normativi esistenti, ma si concentrano invece sull'attenuazione delle frizioni per garantire un'interazione più fluida. Ciò ha portato ad adeguamenti in termini di tempistiche e obiettivi al fine di mantenere la direzione intrapresa.
Allo stesso tempo, vi è una rinnovata attenzione alla struttura e alla funzione del mercato unico, compresa l'eliminazione delle barriere nei servizi, il miglioramento del flusso transfrontaliero di dati e la definizione di standard per facilitare lo sfruttamento delle economie di scala. La semplificazione è fondamentale e nel 2026 si prevede una maggiore attenzione all'applicazione coerente delle norme e alla riduzione dei processi amministrativi.
Attivazione dell'IA
Il ciclo degli investimenti tecnologici rimane fondamentale per il rapido sviluppo delle capacità dell'IA. Gli investimenti senza precedenti in questa tecnologia implicano il passaggio da una promessa di generico miglioramento ad integrazione in numerosi settori. Finora il limite era rappresentato dalle infrastrutture, compresa la qualità dei dati, l'accesso alle risorse computazionali e le competenze, ma ora non è più così. In futuro, la sfida per le aziende sarà quella di aumentare con successo l'uso degli strumenti di IA per ottenere miglioramenti tangibili.
Crescita degli investimenti nella difesa
Il riarmo nell’ambito della difesa nell'Eurozona sta procedendo in modo disomogeneo. Sebbene l'obiettivo sia quello di raggiungere il 40% di acquisti congiunti entro il 2030, le eccezioni legali e le considerazioni nazionali continuano a dominare il processo decisionale.
La sfida per il 2026 è capire se gli Stati membri dell'UE saranno in grado di tradurre la riconosciuta minaccia condivisa in spese e tempistiche condivise. L'obiettivo misurabile che si profila all'orizzonte significa che il criterio centrale del processo decisionale sta passando dal simbolismo alla prontezza e alla capacità produttiva mentre il dibattito si sposta sulla realizzazione.
Contesto economico
Con l'economia globale in transizione verso un nuovo regime guidato dall'innovazione e l'ingresso della geopolitica globale in una fase di disordine controllato, si prevede che la crescita del PIL globale si modererà al 3% nel 2026. Negli Stati Uniti la crescita ha tenuto nel 2025, nonostante le incertezze politiche, poiché la spesa nei settori legati alla tecnologia e all'intelligenza artificiale ha superato quella dei consumatori. Ciò continuerà probabilmente a sostenere l'economia statunitense nei prossimi trimestri e fornirà un sostegno alla crescita.
In Europa, il mantenimento dello slancio di crescita dipende dalla resilienza della domanda interna, dal continuo sostegno della politica monetaria e dall'attuazione tempestiva ed efficace delle politiche. Sebbene i livelli di indebitamento più elevati e le regole di bilancio implichino che l'orientamento di bilancio complessivo rimarrà sostanzialmente neutrale, l'allentamento delle pressioni inflazionistiche, la crescita salariale moderata e un'attività economica al di sotto del potenziale dovrebbero facilitare il mantenimento di politiche accomodanti da parte delle banche centrali europee.
Ottimismo sul reddito fisso
Le obbligazioni europee saranno sostenute dalla Banca centrale europea, che a nostro avviso ha spazio per seguire l'esempio della Federal Reserve statunitense e tagliare i tassi fino a un tasso terminale dell'1,5% entro la metà del 2026. Il restringimento del differenziale di rendimento tra i Bund decennali e i Treasury statunitensi e le aspettative di tagli dei tassi favoriranno le obbligazioni europee rispetto a quelle statunitensi. Le prime beneficeranno anche della crescente domanda da parte degli investitori internazionali desiderosi di diversificare in un mercato in espansione con regole fiscali più prevedibili. Nel mercato europeo, rimaniamo ancora più ottimisti sui titoli governativi dei paesi periferici e vediamo anche opportunità nel credito investment grade.
Focus su azioni a media e piccola capitalizzazione
Poiché la domanda interna sarà probabilmente un motore chiave della crescita economica, privilegiamo le azioni di società di piccola e media capitalizzazione, dato che circa due terzi delle vendite in questo segmento sono generate sul mercato interno. Le società di queste dimensioni sono anche meno esposte agli shock esterni e ai dazi statunitensi e sono più esposte al piano della Germania e alla ricostruzione dell'Ucraina.
Ulteriori catalizzatori della loro sovraperformance sono la valutazione ai minimi pluriennali rispetto alle large cap e il potenziale allentamento da parte della BCE. Anche l'aumento della spesa per le infrastrutture dovuto alla transizione verde e la domanda di maggiori investimenti nell'intelligenza artificiale dovrebbero creare opportunità. A livello settoriale, l'aumento della spesa per la sicurezza darà impulso al settore della difesa, mentre quello finanziario beneficerà di una curva dei rendimenti più ripida.
La gamma completa di soluzioni di Amundi
Mentre l'Europa intraprende un percorso di crescita economica nel medio termine, gli investitori hanno l'opportunità unica di trarre vantaggio dal panorama in evoluzione. Grazie alle nostre vaste competenze nei mercati azionari e obbligazionari, offriamo una gamma completa di soluzioni di investimento per rispondere alle diverse esigenze dei nostri clienti.
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Data di primo utilizzo: 5 dicembre 2025.
ID documento: 5041114.