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Ultime dai mercati | Aggiornamento del 24 marzo 2020
Martedì, 24 Marzo 2020
Economia e mercati
Inizio di settimana ancora negativo per i mercati azionari internazionali, nonostante prima dell’apertura dei mercati USA, con una mossa senza precedenti, la Federal Reserve abbia messo in campo un vero e proprio piano di emergenza a tutto tondo, abbandonando i confini della politica monetaria per entrare direttamente nell’economia reale. Infatti, oltre a dichiarare che non ci sarà più un limite all’allentamento quantitativo, cioè agli acquisti di titoli di stato e corporate, la Banca Centrale presterà direttamente alle aziende, per ora le grandi corporations, ma è in arrivo un piano anche per le piccole e medie imprese.
Sarà prestatore di ultima istanza a fronte di prestiti agli studenti, prestiti legati a carte di credito, prestiti garantiti dallo Stato a piccole e medie imprese. Le prime stime indicano un piano di stimolo che potrebbe raggiungere i 4.000 miliardi di dollari. Questa azione ha lo scopo di evitare fallimenti in massa di aziende, la qual cosa potrebbe far precipitare la situazione da una recessione ad una vera e propria depressione economica, oltre a fornire liquidità illimitata al sistema finanziario per garantirne l’ordinato funzionamento. Nel frattempo si cercano di affrettare i tempi al Senato per promulgare il piano da 1.000 miliardi di dollari di interventi di politica fiscale, dopo che non si è riusciti a trovare un accordo tra democratici e repubblicani nel week end e a tutto lunedì. Nel vecchio Continente intanto fonti autorevoli di stampa riportano che la Germania starebbe per abbandonare la politica del deficit zero, e starebbe per preparare un piano di intervento articolato che ammonterebbe ad un 10% del PIL tedesco, tra maggiore debito (150 miliardi di Euro), la creazione di un fondo speciale con lo scopo di salvare le aziende in difficoltà (100 miliardi), oltre a un prestito straordinario alla KfW, la CDP (ex Cassa Depositi e Prestiti) tedesca per intenderci, sempre per sostenere le aziende (altri 100 miliardi).
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