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Ultime dai mercati | Aggiornamento del 23 marzo 2020
Lunedì, 23 Marzo 2020
Economia e mercati
La settimana scorsa è stata caratterizzata dalle manovre senza precedenti messe in campo dalle principali autorità monetarie e governative mondiali per fare in modo che uno shock esogeno come quello della pandemia in atto non si trasformi in una crisi finanziaria con effetti a catena che potrebbero minare la velocità e l’entità della futura ripresa, una volta arginata l’emergenza. Sotto questo profilo, non si può non riconoscere che le Banche Centrali, in virtù dell’esperienza maturata nel corso della Grande Crisi Finanziaria del 2008, si stanno muovendo velocemente, in alcuni casi con qualche tentennamento subito cancellato, al fine di evitare quanto più possibile l’effetto contagio sui mercati finanziari.
Sul fronte delle politiche fiscali, anche qui l’Unione Europea ha finalmente rotto tutti gli indugi annunciando a fine settimana, per voce della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen la sospensione del “Patto di Stabilità e Crescita”, l’accordo siglato nel 1997 ed in vigore dal primo gennaio 1999, che prevede il rispetto di alcune regole di bilancio per garantire la permanenza all’interno della Unione Monetaria Europea, di cui la principale in questo momento è la sospensione della regola del mantenimento del deficit di bilancio al di sotto del 3% del Prodotto Interno Lordo (PIL). Non solo, ma la von der Leyen ha anche affermato che la Commissione sta studiando la possibilità di emettere un’obbligazione “coronavirus” europea che rappresenterebbe il primo concreto esempio di Eurobonds, di cui tanto si è discusso in passato senza arrivare ad un accordo condiviso tra gli Stati membri sul loro utilizzo.
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