La guerra e le emissioni nette zero offrono delle opportunità nell’universo delle materie prime

Giovedì, 28 Aprile 2022

Economia e mercati

I trend delle materie prime sono influenzati da fattori fondamentali, geopolitici, strutturali e ciclici. In questo momento questi fattori sono tutti favorevoli. La nostra opinione positiva sulle commodity si basa sulla transizione ecologica e sui possibili squilibri duraturi fra domanda e offerta dei metalli di base, essenziali per questa transizione. Le valutazioni delle principali materie prime, pur aggiustate in base alla crescita e alle scorte, rimangono interessanti nonostante il recente rally e sono tra le classi di attività più convenienti. Inoltre, le sanzioni sulla Russia e la limitata attività dei porti ucraini stanno creando una penuria generalizzata di molte materie prime. Il problema più acuto per la zona Euro è l’enorme dipendenza di molti Paesi europei dal gas naturale russo: tale questione è aggravata dalla crescente concorrenza tra gli acquirenti in mercati come la Cina. Le iniziative per ridurre le importazioni dalla Russia dovrebbero favorire la sostituzione del gas con fonti alternative, anche se i problemi tecnici e infrastrutturali impediscono di trovare una soluzione rapida e a buon mercato. Gli attuali livelli di scorte nella zona Euro sono abbastanza elevati da evitare una crisi energetica nei prossimi mesi, ma potrebbe essere più difficile soddisfare i requisiti di fornitura in inverno, rendendo quindi necessario un coordinamento dei vari Paesi europei nella ricerca di fonti alternative. A livello globale, il mercato petrolifero appare più equilibrato del mercato del gas. L’annuncio sulle riserve strategiche di petrolio negli Stati Uniti dovrebbe fornire un certo sollievo. Tuttavia, questa situazione non sarà sostenibile a lungo perché le scorte sono a livelli storicamente bassi.

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