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Lunedì, 18 Gennaio 2021
Investment Talks, Economia e mercati
Il 13 gennaio, Italia Viva, guidata dall'ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi e partner minore della coalizione, è uscita dal Governo, lasciando l’esecutivo senza una maggioranza al Senato. Tuttavia, riteniamo che le elezioni anticipate siano per ora improbabili. A nostro avviso, gli scenari più credibili sono: il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte potrebbe cercare di ottenere un voto di fiducia con il sostegno dei partiti sia all'interno sia all'esterno della maggioranza e anche dei parlamentari non affiliati (Gruppo Misto); Conte potrebbe dimettersi, dando il via a un nuovo ciclo di colloqui che potrebbero portare alla formazione di un nuovo Governo guidato dallo stesso Conte o da un altro Presidente del Consiglio e con il sostegno della medesima alleanza; da ultimo potrebbe essere nominato un Governo ad interim per gestire il Paese fino alle prossime elezioni.
I mercati finanziari sembrano reggere, con l'azione della BCE che contribuisce a mantenere la volatilità a livelli storicamente contenuti. Nella riunione di dicembre 2020, la BCE ha ampliato il proprio programma di acquisto per l’emergenza pandemica (PEPP) di altri 500 miliardi di euro, portandolo a un totale di 1.850 miliardi di euro, e ha anche esteso la propria politica di reinvestimento. Riteniamo che l'azione della BCE dovrebbe mantenere basso il costo medio dei finanziamenti. I fattori tecnici rimarranno solidi nel 2021 grazie agli acquisti della BCE, alla minore emissione netta attesa e alla persistente “caccia al rendimento” tra gli investitori. Il ruolo svolto dalla BCE rimarrà cruciale nei prossimi anni. Le valutazioni attuali sono tirate e offrono un margine di manovra limitato per un ulteriore restringimento dello spread. In termini relativi, i rendimenti italiani sono più interessanti di quelli di altri Paesi periferici. Rimaniamo costruttivi sul debito sovrano italiano. Con la progressiva riduzione del premio al rischio, la curva dovrebbe appiattirsi e gli investitori dovrebbero posizionarsi sulle scadenze molte lunghe.
Nel corso della crisi politica, si prevede un livello dello spread BTP-Bund decennale nell'intervallo di 100-125 punti base. Gli investitori sul mercato dei titoli di Stato dovrebbero considerare eventuali ritracciamenti del mercato obbligazionario italiano come un'opportunità per aumentare la propria esposizione.
Da tempo gli investitori attendevano le riunioni della FED e della Banca del Giappone. Fiumi di parole sono state spese per intuirne le decisioni e prevederne gli effetti.Ascolta l’aggiornamento del 25 marzo dalla voce di Stefano Castoldi.
La scorsa settimana i dati d’inflazione americana sono stati poco incoraggianti. I mercati obbligazionari ne hanno decisamente risentito, ma i listini azionari – sorprendentemente - non si sono scomposti. Ascolta l’aggiornamento del 18 marzo dalla voce di Stefano Castoldi.