BCE: ancora dovish, ma gli investitori nel reddito fisso dovrebbero prepararsi a una nuova fase

Venerdì, 16 Marzo 2018

Economia e mercati

  • Atteggiamento della BCE: il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha rimosso l’orientamento accomodante (cd easing bias) sul programma di acquisto delle attività ma il Presidente Draghi è stato tranquillizzante nel commentare la decisione. 
  • Economia e rischi: la fiducia nell’economia domestica sta crescendo con alcuni rischi verso il basso (in aumento) legati all’economia globale (questa volta da Occidente, non da Oriente), con esplicita menzione del bisogno di monitorare le valute, le condizioni finanziarie e gli sviluppi. Sul fronte del protezionismo, non preoccupa un impatto diretto, ma gli effetti secondari di possibili ritorsioni sul tasso di cambio e in modo particolare, sulla fiducia.
  • Implicazioni di mercato: una eliminazione graduale e ben spiegata degli stimoli monetari non convenzionali dovrebbe evitare un rapido incremento dei tassi di rendimento del reddito fisso. Tuttavia, più ci avviciniamo alla fine del quantitative easing (QE) e alla normalizzazione dei tassi sui depositi e di rifinanziamento da parte della BCE, più alta è la probabilità di riprezzamento. I mercati solitamente sottostimano il livello finale dei tassi della Banca Centrale.
  • Strategia di investimento: A livello globale, si sta aprendo una nuova fase più volatile, dovuta alle differenti velocità delle politiche di ricalibrazione delle Banche Centrali. Per affrontare questa nuova fase, gli investitori dovrebbero adottare differenti strategie. Non solo duration (bassa) e credito (sovrappeso ma con un approccio più cauto), ma anche valute (USD, EUR e tatticamente valute dei mercati emergenti). Questo sarà, secondo la nostra opinione, una fonte importante di performance in questa fase complessa.

 

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