Analisi post-elettorale 2020: Biden vince, ma gli Stati Uniti restano divisi

Mercoledì, 11 Novembre 2020

Investment Talks, Economia e mercati

L'ex Vice Presidente Joe Biden ha sconfitto il Presidente Trump  diventando il 46º Presidente degli Stati Uniti. Anche se Trump non lo ha ancora ammesso, è solo il terzo presidente a non riuscire a ottenere la rielezione dalla seconda guerra mondiale. Alla fine, l'elezione è stata un referendum su Trump come uomo piuttosto che un atto d'accusa sulle sue politiche. È in corso un riallineamento politico, con il partito repubblicano che sta emergendo come partito della working-class, dominando il voto nelle aree rurali, mentre il ‘Blue wall’ del Midwest degli stati della Pennsylvania, del Michigan e del Wisconsin è diventato competitivo per entrambe le parti.

L’esito elettorale può portare al rifiuto di Trump, ma non necessariamente del ‘Trumpismo’, dal momento che l'elezione si è trasformata in un referendum su Trump come persona contro Biden come persona. Il carattere è stato un fattore chiave. Inoltre, l'affluenza ha raggiunto il suo livello più alto dal 1952 al 62%, con 148 milioni di voti contati. Infine, i sondaggi sembrano ancora una volta non aver centrato il risultato, soprattutto su Trump. È possibile che l'appello di Trump abbia fatto leva sugli elettori con scarsa propensione al voto. Il calo dei tassi di risposta è probabilmente il motivo più forte per cui i sondaggi non hanno centrato il risultato.

Un governo diviso significherà che la prossima amministrazione Biden avrà difficoltà a far passare un pacchetto rilevante di stimoli fiscali, un grande piano infrastrutturale e tasse più alte. Ciò potrebbe contribuire a contenere il deficit di bilancio. Tuttavia, le preoccupazioni circa le prospettive di crescita per il prossimo anno senza ulteriori stimoli fiscali saranno attenuate dalle notizie molto positive di Pfizer riguardo all'elevata efficacia del suo vaccino. Entrambi gli sviluppi rappresentano un contesto positivo per il sentiment degli investitori che contribuirà ad alimentare il rally delle attività rischiose, il trend al rialzo dei rendimenti obbligazionari e la debolezza del dollaro.

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