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Lunedì, 14 Settembre 2020
Economia e mercati
Alcune nebbie si stanno addensando sui mercati azionari internazionali in questo primo scorcio di settembre. Il mercato azionario statunitense, dopo la correzione della settimana precedente, ha chiuso anche questa settimana “corta”, causa festività del “Labour day”, in ribasso con l’indice S&P 500 che ha chiuso a -2,51%.
A guidare la ritirata ancora i titoli del Nasdaq 100. La correzione del mercato statunitense non ha avuto riflessi negativi sul resto dei principali mercati azionari, con l’Area Euro che ha chiuso addirittura in rialzo del +1,69% (indice Eurostoxx 50).
Quanto ai mercati asiatici ed emergenti, in lieve rialzo il Giappone con il Nikkei 225 a +0,86%, mentre l’indice MSCI Emerging ha registrato un leggero ribasso del -0,7%.
Settimana tranquilla sui mercati obbligazionari governativi con il rendimento sul decennale statunitense in ribasso di 5 punti base a 0,67%, mentre pressoché invariato il rendimento sul decennale tedesco a -0,48%.
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Verso un riordino delle asset class.Nei prossimi dieci anni le diverse asset class avranno, a nostro parere, un appeal diverso. Le obbligazioni rappresentano un’ancora per gli investitori e anche i bond dei paesi emergenti ritorneranno a essere appetibili. Scopri di più
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La settimana scorsa i mercati, dopo aver archiviato il primo trimestre con un rally esteso a molte delle asset class, sono stati sorpresi dai commenti di alcuni funzionari della banca centrale americana che rimane molto dipendente dai singoli dati e non ancora in grado di fornire una chiara strategia di politica monetaria per i prossimi mesi.