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Proiezioni macroeconomiche per l'economia italiana e le implicazioni per il reddito fisso
Mercoledì, 29 Giugno 2022
Investment Talks, Economia e mercati
Quali sono le implicazioni per gli investimenti?
Il contesto globale e la situazione macroeconomica attuale dell’Italia: il rischio crescente di stagflazione sta inducendo un taglio delle stime sulla crescita e, al contempo, un aumento delle revisioni delle stime sull’inflazione. Le previsioni di crescita per l’Italia sono state riviste al ribasso per via dell’inasprimento delle condizioni finanziarie e della normalizzazione della politica monetaria, due fenomeni accompagnati dalla crisi energetica in Europa e dalle strozzature delle catene del valore globali. Di conseguenza, la crescita del PIL in Italia è stata rivista al ribasso e portata al 2,6% per il 2022, mentre nel 2023 dovrebbe rallentare e attestarsi all’1%; il PIL nella zona Euro dovrebbe invece crescere nel 2022 del 2,4% e rallentare all’1,3% nel 2023.
Le proiezioni sull’inflazione sono state riviste al rialzo in quanto si ipotizza uno scenario caratterizzato da un aumento del prezzo del petrolio e da un’inflazione realizzata più robusta e più generalizzata: per il 2022 prevediamo per l’Italia e per la zona Euro un’inflazione media rispettivamente del 7,3% e del 7,5%, mentre per il 2023 ci aspettiamo una sua riduzione, con una media del 3,9% in Italia e del 4,1% nella zona Euro.
Le finanze pubbliche italiane e la traiettoria del debito italiano: Il rapporto debito/PIL è salito nel 2021 al 150% a causa dello shock della pandemia da Covid-19. Osserviamo tuttavia un calo in un certo qual modo più marcato rispetto al passato del rapporto per qualsiasi livello di tassi e disciplina fiscale rispetto al passato. Tuttavia, l’Italia continua a essere esposta a movimenti sostenuti e persistenti della curva dei rendimenti, e in un’ottica di medio termine, quando sarà stata spesa gran parte dei fondi del programma NGEU, il miglioramento della crescita potenziale sarà il fattore chiave della sostenibilità del debito.
Implicazioni per gli investimenti: i fattori tecnici dei BTP appaiono favorevoli, insieme a un valore relativo più interessante in termini di carry, ma la volatilità sul breve termine rimarrà persistente perché il mercato continuerà a focalizzarsi sul prossimo annuncio della BCE e su quanto il nuovo strumento anti-frammentazione “backstop” verrà percepito come efficace.
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