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Ultime dai mercati | Aggiornamento del 31 marzo 2020
Martedì, 31 Marzo 2020
Economia e mercati
Gli indici dei direttori degli acquisti (PMI) nel settore manifatturiero e dei servizi in Cina per il mese di marzo sono intorno a 52, al di sopra della soglia di 50 che separa l’espansione dalla contrazione, a testimonianza della ripresa della produzione di beni e servizi in Cina. I dati vanno presi con attenzione, però, perché al ritorno alla produzione in marzo farà da contraltare il rallentamento della domanda globale in atto, per cui non si può estrapolare un trend positivo nell’immediato futuro, ma comunque sono dati ben al di sopra delle previsioni. Anche la Banca Centrale cinese (PBOC) è intervenuta con una riduzione dei tassi sui “reverse repo” che sembra anticipare una riduzione dei tassi anche sulla Medium-term Lending Facility (MLF), cioè sui prestiti che la PBOC fa alle banche e del Loan Prime Rate (LPR), il tasso a cui le banche prestano ai migliori clienti.
Negli Stati Uniti intanto il Presidente Trump ha esteso a fine aprile le linee guida “state a casa”, dopo che il suo consigliere per la sanità Dr. Anthony Fauci ha ipotizzato un numero di vittime da coronavirus negli Stati Uniti tra le 100.000 e le 200.000 unità in assenza di provvedimenti di restrizione efficaci.
Nel frattempo in Italia sembra finalmente rallentare negli ultimi giorni il tasso di aumento dei positivi al virus, anche se il numero di vittime giornaliero continua ad essere elevato. Se la crescita dei nuovi casi dovesse continuare a rallentare si dimostrerebbe che la politica del contenimento e del distanziamento sociale ha efficacia, in attesa che si sviluppi un vaccino o che si continui la sperimentazione di diversi farmaci che, pur non debellando il virus, aiutino a contenere gli effetti più gravi della sintomatologia respiratoria acuta.
Altre news
Prosegue lo scenario di fine ciclo
L’atteggiamento positivo del mercato potrebbe sostenere ulteriormente il credito di qualità e alcuni mercati azionari. Nel complesso, una posizione ben diversificata che includa l’oro, potrebbe presentare delle opportunità.
L’obiettivo dell’inflazione al 2% della Fed sembra allontanarsi
Negli ultimi tre mesi i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati più del previsto. Potrebbe trattarsi di semplici sobbalzi in un percorso calante dell’inflazione, oppure di una nuova e preoccupante tendenza al rialzo dei prezzi. Ascolta l’aggiornamento del 15 aprile dalla voce di Stefano Castoldi.
Le prospettiva per i mercati azionari e obbligazionari rimangono positive
La settimana scorsa i mercati, dopo aver archiviato il primo trimestre con un rally esteso a molte delle asset class, sono stati sorpresi dai commenti di alcuni funzionari della banca centrale americana che rimane molto dipendente dai singoli dati e non ancora in grado di fornire una chiara strategia di politica monetaria per i prossimi mesi.