Seconda Pensione
Amundi Real Estate Italia SGR
- Home
- Ultime dai mercati | Aggiornamento del 2 luglio 2020
Ultime dai mercati | Aggiornamento del 2 luglio 2020
Giovedì, 02 Luglio 2020
Economia e mercati
La giornata di ieri è stata scandita da buone notizie sul fronte macroeconomico, riflesso del rimbalzo dell’economia globale dopo la fine del lockdown. Gli indicatori PMI del settore manifatturiero sono migliorati in misura significativa sia in Europa che negli Stati Uniti, portandosi nella maggior parte dei paesi sopra quota 50, che segnala l’ingresso in una fase di espansione.
Quadro ancora poco omogeneo per le borse mondiali. All’andamento positivo dell’Asia e degli Stati Uniti ha fatto da contraltare il tono opaco delle contrattazioni in Europa, nonostante i buoni dati sul versante economico. Negli Stati Uniti le notizie negative sul fronte dei contagi (aumentati dell’80% nelle ultime due settimane) sono state oscurate dalle speranze sull’arrivo di un vaccino e dai confortanti dati macro.
In risalita i rendimenti dei titoli governativi core, movimento che riflette il maggior ottimismo degli investitori sul quadro macro. Spread BTP – Bund a 167 bp. Prese di profitto sull’oro.
Altre news
Prosegue lo scenario di fine ciclo
L’atteggiamento positivo del mercato potrebbe sostenere ulteriormente il credito di qualità e alcuni mercati azionari. Nel complesso, una posizione ben diversificata che includa l’oro, potrebbe presentare delle opportunità.
L’obiettivo dell’inflazione al 2% della Fed sembra allontanarsi
Negli ultimi tre mesi i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati più del previsto. Potrebbe trattarsi di semplici sobbalzi in un percorso calante dell’inflazione, oppure di una nuova e preoccupante tendenza al rialzo dei prezzi. Ascolta l’aggiornamento del 15 aprile dalla voce di Stefano Castoldi.
Le prospettiva per i mercati azionari e obbligazionari rimangono positive
La settimana scorsa i mercati, dopo aver archiviato il primo trimestre con un rally esteso a molte delle asset class, sono stati sorpresi dai commenti di alcuni funzionari della banca centrale americana che rimane molto dipendente dai singoli dati e non ancora in grado di fornire una chiara strategia di politica monetaria per i prossimi mesi.