Le rotte della Nuova Via della Seta: quali opportunità per gli investitori?

Venerdì, 31 Luglio 2020

Economia e mercati

L'epidemia globale di Covid-19 ha bloccato il mondo e la sua economia, evidenziando l'importanza di infrastrutture sostenibili e resilienti (sanità, acqua, energia, telecomunicazioni). I paesi con infrastrutture fragili hanno meno capacità di gestire le crisi, quindi dovranno aumentare gli investimenti in infrastrutture. Ciò è particolarmente importante nell’ambito della sicurezza sanitaria e della rapida urbanizzazione.

Un primo passo significativo in questa direzione è stato quello della ‘Belt and Road Initiative’ (BRI, detta anche la Nuova Via della Seta), proposta dal governo cinese nel 2013 con l'obiettivo di promuovere l'integrazione regionale e globale lungo due canali principali, ciascuno sostenuto da significativi investimenti infrastrutturali: la cintura economica della via della seta (la "Belt") e la nuova via marittima della seta (la "Road").

Il progetto di sviluppo globale della Cina ha continuato a crescere negli anni, con l’estensione della BRI oltre la semplice costruzione di infrastrutture per abbracciare anche le tecnologie digitali (Digital Silk Road) e si sta ora spostando verso una nuova fase denominata Healthcare Silk Road. Finora più di 130 paesi hanno ufficialmente firmato accordi di collaborazione, che rappresentano oltre il 70% della popolazione mondiale, il 55% del PIL globale, il 75% delle riserve energetiche e il 30% del bene e dei servizi a livello mondiale.

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