La sostenibilità nel settore dei servizi finanziari: trasparenza prima di tutto

Giovedì, 25 Marzo 2021

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Il 10 marzo è entrato in vigore il Regolamento relativo all'Informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari(Sustainable Finance Disclosure Regulation, o SFDR) che rappresenta una tappa fondamentale verso una economia sostenibile.

Onorare gli impegni assunti nell’Accordo di Parigi e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 richiede infatti un quadro normativo preciso per orientare i flussi degli investimenti nella giusta direzione.

La nuova normativa mira a incrementare la trasparenza sulle modalità con cui le scelte di sostenibilità vengono integrate nelle decisioni e raccomandazioni di investimento.

Gli operatori dei mercati finanziari sono tenuti a indicare nei prospetti, nei KIID e sui loro siti internet in che modo valutano i rischi di sostenibilità nelle decisioni di investimento e quali sono i probabili impatti sul rendimento dei prodotti finanziari. Inoltre, tutti i prodotti finanziari devono rispondere a livelli crescenti di sostenibilità.

Inoltre è entrato in vigore lo scorso giugno, ma sarà integralmente efficace da inizio 2023, il Regolamento sulla Tassonomia, il primo sistema al mondo di classificazione delle attività economiche sostenibili. Servirà per aiutare gli investitori a scegliere in maniera consapevole e rendere la vita difficile a chi usa un’immagine green per nascondere un approccio poco responsabile verso tematiche sociali e ambientali (cosiddetto ‘greenwashing’).

Gli asset manager dovranno dichiarare in che percentuale le aziende presenti nel proprio portafoglio sono allineate alla classificazione delle attività sostenibili (la tassonomia appunto) stabilita dall’UE.

Avere un’area di business dedicata alle tematiche ESG ha consentito ad Amundi di non arrivare impreparata alle scadenze dettate dal legislatore e ai nostri clienti di poter contare su un partner affidabile costantemente impegnato nella ricerca di soluzioni che contribuiscano al benessere della società nel lungo periodo.

Senza trascurare che una normativa più dettagliata e trasparente consente ai nostri clienti di scegliere in maniera più consapevole che tipo di impronta ecologica dare ai propri risparmi.

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