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La crescita economica parte dalla scuola
Martedì, 23 Luglio 2019
Economia e mercati
No one behind è il motto delle Nazioni Unite che apre e chiude il volume “Agenda di sviluppo 2030”. Si tratta di un vademecum per tutti gli Stati e le imprese del mondo che vogliano collaborare alla costruzione di un pianeta più vivibile, inclusivo, benestante e pulito. Un vademecum impegnativo, non c'è dubbio, che si articola in 17 Sustainable Development Goals (SDG), cioè obiettivi verso i quali tutto il mondo è chiamato a raggiungere per, ad esempio, fare uscire dalla povertà e da situazioni di indigenza le persone che vivono con meno di 1,90 dollari al giorno. Utopia? No: secondo i dati della World Bank attualmente sono meno del 10% della popolazione mondiale1, confortante se si pensa che trenta anni fa erano il 35,3%.
L’istruzione come antidoto contro la povertà
Uno degli antidoti contro la povertà è l’istruzione che figura come quarto punto nell'Agenda Onu 2030. Obiettivo, in questo caso, è: “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”.
L’Onu vuole portare a zero il numero dei bambini che nei Paesi in via di sviluppo non hanno accesso alle scuole. Ora sono 57 milioni2. e più della metà vive nell’Africa Subsahariana e se non si interviene, molti di questi, in età adulta andranno a ingrossare le fila di coloro che non sanno né leggere né scrivere. Ora sono 103 milioni3: in tutto il mondo e il 60% sono donne.
Per raggiungere l’Obiettivo 4, le Nazioni Unite hanno stilato 7 traguardi da smarcare al 2030 per dichiarare “missione compiuta”. Tra questi c’è l’aumento del numero di coloro che dovranno avere competenze specifiche, tecniche e professionali, per creare occupazione, posti di lavoro dignitosi e sviluppare l’imprenditoria. Per fare questo sono necessarie borse di studio e incentivi che favoriscano l’accesso all’istruzione, il conseguimento degli studi e la formazione professionale.
A che punto siamo?
Anche questa: utopia? No, perché siamo già a buon punto. Un risultato raggiunto con un impegno costante da parte degli Stati con economie avanzate che dal 1970 ad oggi hanno attivato 540 progetti in educazione e formazione, 35 dei quali ancora attivi. Il loro investimento totale è stato di 43,8 miliardi dollari4. Le attenzioni degli Stati si sono rivolte soprattutto all’Africa, destinataria di ben 186 progetti, tra realizzati e in fase di realizzazione, per un ammontare di 9,3 miliardi di dollari di investimenti. L'America Latina, con 115 progetti, ha attirato 11,6 miliardi di dollari.
Secondo l’High-level Political Forum sullo sviluppo sostenibile, che monitora per conto delle Nazioni Unite l’avanzamento nel raggiungimento degli obiettivi, l’SDG 4, nel 2018, è stato realizzato al 54%.C'è ancora molto da fare, ma non è un'utopia.
Fonte: 1. The World Band database 2. undp.org 3. undp.org 4. World Bank Indicators
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